© foto: Nunzio Bilotta
_________________________________________________________________
Come molti avranno notato, ci tengo a definire le foto di questa galleria come appartenenti alla categoria della fotografia ravvicinata e non a quella della cosiddetta macro. Le differenze fra le due è ben nota a chi si occupa di fotografia da un po’ , mentre per chi vuole approfondire l’argomento consiglio una ricerca in rete in cui troverà spiegazioni ben migliori di quelle che potrei dare io.
Premesso ciò, devo dire che scrutare con l’obiettivo a qualche decina di centimetri dai propri occhi mi porta alla scoperta di un mondo tanto affascinante quanto inaspettato. Insetti all’apparenza banali, fiori (anche selvatici) a cui nessuno o quasi fa caso, piccoli oggetti ecc., quando vengono scrutati dall’obiettivo e memorizzati in un sensore o in una pellicola, acquistano una valenza insospettabile al punto da assumere, a volte, contorni di autentica bellezza e, a tratti, di poesia.
Per esempio, una semplice ape che succhia il nettare da un fiore acquista, attraverso l’obiettivo, le sembianze di una creatura fiabesca che si muove in un mondo fatato inducendoci, nel contempo, a riflettere a lungo sulle piccole e grandi meraviglie del nostro mondo che stiamo rischiando di distruggere per sempre.
Nunzio Bilotta